IGeS WORLD srl Propone un Intervento di Decarbonizzazione nello Stabilimento di Taranto (Ex-ILVA).

Proposta di Realizzazione di Sorgente Energetica Temporanea.

L’impianto si configura come un’Installazione temporanea di Parco Fotovoltaico indirizzato alla fornitura di energia elettrica di fonte REN per la produzione di idrogeno.

Il suo utilizzo è finalizzato alla riconversione del processo di fusione del minerale ferroso a sistemi che evitino l’uso del dannoso carbon coke e dell’altoforno, attraverso, per esempio, la riduzione diretta dello stesso – DRI, Direct Reduced Iron.

Temporaneità

La temporaneità del Parco consentirebbe di approvvigionare in breve tempo quantità di idrogeno in grado di soddisfare una gran parte dei fabbisogni dell’impianto industriale, in attesa della realizzazione di specifiche infrastrutture decentrate di produzione e di trasporto.

Sostenibilità

Ciò rende economicamente sostenibile, per la fase attuale dello sviluppo produttivo, l’utilizzo dell’idrogeno verde, soddisfacendo le condizioni di disponibilità di elevati quantitativi di REN a distanza zero dal sito di utilizzo.

Il concept del Parco si basa sulla realizzazione di pannelli fotovoltaici galleggianti su ampie superfici di specchi d’acqua. Un’ipotesi è quella di utilizzare il mar Piccolo di Taranto come host. Si ipotizza una superficie utile di 4.5 kmq per una potenza produttiva netta di 500 MW con un loading factor di 4000 ore.

Il parco potrebbe essere articolato in 5000 hub di 100 kW, ciascuno dotato di proprio inverter e trasformatore. La potenza sarà consegnata al sito Ilva con linea offshore e onshore di circa 10 km di sviluppo.

Sul sito industriale sarebbero ubicati gli elettrolizzatori, con taglia di riferimento di 2.5 MW cadauno, per una produzione oraria di 500 Nm3 in output a 32 bar. I serbatoi di immagazzinamento potrebbero essere dimensionati per un ciclo di 10 ore, per una capacità di 50‐100.000 mc. In tal modo si potrebbe assicurare la fornitura continua ai generatori, ipotizzabili con turbine a idrogeno.

“Guardate l’idrogeno tacere nel mare
guardate l’ossigeno al suo fianco dormire.”

Il Chimico – Fabrizio De André

Il progetto va sotto il nome di TeSPI – Temporary Solar Park Installation, e ricorda il nome del tragediografo greco del VI secolo a.C., che inventò, oltre che lo stesso genere teatrale, anche l’omonimo carro itinerante, completo di scene e orchestra, per portare le sue rappresentazioni in tutta la Grecia. Il carro fu poi intensamente utilizzato, nei secoli successivi, per disseminare la cultura della rappresentazione di tragedie e commedie presso le popolazioni periferiche, durante i difficili momenti della storia della Nazione, le guerre Persiane prima, e quelle del Peloponneso poi, risollevando l’energia morale dei cittadini che non potevano avvicinarsi alle grandi città.

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Il nostro TeSPI si prefigge lo stesso scopo, ovvero quello di fornire energia rinnovabile in grandi quantitativi a siti industriali in fase di riconversione sul cammino della sostenibilità ‐ infrastrutture industriali energivore, che risultino prossime alla costa, come raffinerie, cementifici, industrie chimiche. La reversibilità dell’installazione è resa possibile dal recupero di tutte le zavorre di ancoraggio dei pannelli e degli hub mediante celle a riempimento d’acqua e svuotamento, ovvero con cuscini d’aria gonfiabili dalla superficie.