Valter Maria Santoro di IGeS WORLD srl prende parte al programma Erasmus Joint Master Program in Architecture, Landscape and Archaeology (ALA) – Università della Sapienza – Roma 1.

Lo scorso 12 novembre, l’Ing. Valter Maria Santoro, il nostro CEO, è stato invitato al Master Erasmus in Architettura, Paesaggio e Archeologia (ALA). Ha partecipato al workshopIl restauro del cosiddetto Tempio di Minerva Medica invitato dal professor Arch. Marina Magnani.

ALA è un Master Erasmus post laurea internazionale e interdisciplinare di 2 anni (120ECT) in Architettura, Paesaggio e Archeologia, sviluppato da un consorzio di 4 istituzioni (Università di Roma Sapienza, Università di Coimbra, Università Tecnica Nazionale di Atene, Università di Napoli Federico II) e partner associati (altre università, agenzie governative e internazionali, musei e siti archeologici, studi professionali di architettura). In questo senso, i paesi partner, Italia, Grecia, Portogallo, rappresentano l’eccellenza accademica e professionale nei settori dell’architettura, del paesaggio e dell’archeologia a livello europeo e globale.

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“… i partecipanti – Grecia, Egitto, Iran, Cile, Colombia, Bangladesh, ecc. e, naturalmente, l’Italia – vantano tutti un ricco Patrimonio Culturale e, sfortunatamente, forti testimonianze di terremoti. Questa circostanza ha offerto la possibilità di confrontare diverse filosofie e tecniche di restauro di monumenti ed edifici storici”

In questo seminario, che fa parte del secondo modulo del programma denominato Scavo archeologico e metodologie sul campo, Valter Maria ha presentato il Progetto di Restauro e le misure di sicurezza progettate e supervisionate da IGeS World dal 2012 al 2016. Ha relazionato agli studenti dei risultati dei quattro anni di esperienza e di lavori seguiti dall’azienda e dal team.

Valter Maria in particolare ha spiegato ed esplorato con gli studenti argomenti come studi preliminari, sondaggi, analisi dei dati e lavori di restauro. A proposito di questa esperienza ci ha detto: “Il pubblico è apparso immediatamente molto interessato e motivato, pieno di domande e commenti sull’approccio al restauro, e fortemente spinto ad approfondire la discussione. I Paesi di origine dei partecipanti – Grecia, Egitto, Iran, Cile, Colombia, Bangladesh, ecc. e, naturalmente, l’Italia – vantano tutti un ricco Patrimonio Culturale e, sfortunatamente, forti testimonianze di terremoti. Questa circostanza ha offerto la possibilità di confrontare diverse filosofie e tecniche di restauro di monumenti ed edifici storici”.

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Questa partecipazione è avvenuta pochi giorni dopo la presentazione del libro MINERVA MEDICA – Ricerche, Indagini, Restauro, di cui Valter Maria, con il contributo di IGeS World, è stato coautore. Valter Maria ha collaborato per il capitolo “Restauro e misure strutturali di sicurezza“.

A questo proposito Valter Maria ci ha dichiarato: “Il libro ha riversato nelle sue dense pagine un’esperienza emozionante di lavoro coordinato tra Architetti, Conservatori, Ricercatori d’archivio, Archeologi, Geologi, Ingegneri specialisti in diverse discipline del Civile. Questo lavoro ha consentito di raggiungere un interessante risultato per la ricostruzione della vita di uno dei Monumenti meno studiati del Patrimonio Romano Classico.

“Il libro ha riversato un’esperienza emozionante di lavoro coordinato tra Architetti, Conservatori, Ricercatori d’archivio, Archeologi, Geologi, Ingegneri specialisti in diverse discipline .”

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“Una grande cupola che offrì spunti e suggerimenti agli architetti più celebri del Rinascimento Italiano per sperimentare nuove soluzioni per riscoprire questo tipo di struttura che era stata … ignorata dopo la caduta dell’Impero Romano”

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Approfondendo la problematica, ci ha detto che il cosiddetto Tempio di Minerva Medica era “… uno degli edifici più misteriosi dell’Era Classica Romana”. Una domanda legittima, innanzitutto: “Cos’era? Un impianto termale, un tempio o un edificio rappresentativo e una sala di rappresentanza? Assai probabile l’ultima ipotesi.

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Certamente, il Monumento era la terza tra le grandi Cupole del suo tempo, dopo il Pantheon e il Calidarium delle Terme di Caracalla, ed ebbe la capacità di offrire suggerimenti agli architetti di ere successive, come Valter Maria ci riferisce: “Sicuramente, la terza cupola maggiore a suo tempo , dopo il Pantheon – di Marco Agrippa, il grande generale dell’imperatore Augusto – e il Calidarium delle Terme di Caracalla. Una grande cupola che offrì spunti e suggerimenti agli architetti più celebri del Rinascimento Italiano per sperimentare nuove soluzioni per riscoprire questo tipo di struttura che era stata trascurata o fors’anche ignorata dopo la caduta dell’Impero Romano.”.

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Come ci ha spiegato Valter Maria, “l’audacia della struttura, le soluzioni avanzate utilizzate per costruire gli spicchi voltati con cui è intessuta la struttura di copertura, le caratteristiche irregolari dei terreni di fondazione hanno causato gravi danni, che portano alla perdita della maggior parte della Cupola”. Ha aggiunto a questa spiegazione che “gli scavi archeologici profondi ed estesi hanno svelato eccitanti segreti della vecchia vita romana. Resti di ossa di pantera mostrano che il sito ha ospitato alcuni attori, forse, dei gladiatori nel circo da qualche parte nei dintorni..

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Valter Maria, ha anche fatto riferimento a scoperte di monete che “… hanno animato il commercio sin dal III secolo a.C. al tempo della Prima Guerra Punica”, e ha brevemente narrato che le “tracce trovate sui sedimenti archeologici del sito indicano che il grande incendio distruttivo di 64 d.C. sotto l’Impero di Nerone, spinto via dai venti del sud, raggiunse anche il sito di Minerva.”.

In conclusione, Valter Maria ha terminato questa intervista lasciandoci questo suggestivo pensiero: “Possiamo dire che sulla base dei parametri canonici posti a base dell’Architettura teorica dell’Impero Romano da Marco Vitruvio Pollio: Firmitas (stabilità), Utilitas (uso) e Venustas (bellezza); la Firmitas, purtroppo, non è stata raggiunta, la Utilitas è ancora ignota, ma la Venustas, quella sì, si può dire sia stata sicuramente raggiunta!.

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